Test di valutazione funzionale del riflesso di stiramento

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Test di valutazione funzionale del riflesso di stiramento
<p class="MsoNormal">Questo articolo è stato scritto su steemstem.io<br>Se lo state leggendo da altre parti alcune immagini potrebbero non essere visibili, e il testo mancare di differenziazione tra titoli e testo grezzo.</p><p class="MsoNormal"><br></p><p class="MsoNormal"><b><span style="font-size:14.0pt;line-height:107%">Cos’è la
‘spasticità’<o:p></o:p></span></b></p><p class="MsoNormal">“Per spasticità si intende un aumento dell'eccitabilità del
riflesso di stiramento, tipica delle lesioni de sistema nervoso centrale che
interessano le vie piramidali (azioni routinarie predefinite elaborate da
cervello, midollo spinale e gangli spinali).”<o:p></o:p></p><p class="MsoNormal">Le principali manifestazioni sono contratture involontarie
dei gruppi muscolari interessati, rigidità o spasmi.<o:p></o:p></p><p class="MsoNormal">Il <b>riflesso da stiramento </b>è ,in breve, il meccanismo
deputato al mantenimento costante della lunghezza di un muscolo, che coinvolge
il motoneurone <b>efferente alpha</b>, il fuso neuromuscolare e le sue <b>afferenze
Ia</b> e l'interneurone inibitore, che agendo sulle <b>afferenze Ia</b>
inibisce il riflesso, permettendo il movimento volontario tramite motoneurone
efferente-.<o:p></o:p></p><p class="MsoNormal"><o:p>&nbsp;</o:p><a href="https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/2/28/Muscle_spindle_model.jpg/800px-Muscle_spindle_model.jpg">https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/2/28/Muscle_spindle_model.jpg/800px-Muscle_spindle_model.jpg</a></p><p class="MsoNormal"><o:p>(Breve riassunto schematico. Da dx a neuromuscolare&nbsp;</o:p>sx: fuso<o:p>&nbsp;neuromuscolare, con fibre afferenti Ia e II al midollo spinale)&nbsp;</o:p></p><p class="MsoNormal"><o:p><br></o:p></p><p class="MsoNormal"><b><span style="font-size:14.0pt;line-height:107%">Fenomenologia
del Riflesso H <o:p></o:p></span></b></p><p class="MsoNormal">Al fine di valutare la presenza di una spasticità, viene
studiato il riflesso <b>H</b>, o di <i>Hoffman</i>, che permette di studiare il
fenomeno da un punto di vista esclusivamente elettrico, a differenza del
riflesso T indotto tramite stimolazione meccanica, che restituisce esclusivamente un&nbsp; responso qualitativo.<o:p></o:p></p><p class="MsoNormal"><b>Come funziona?<o:p></o:p></b></p><p class="MsoNormal">Applicando uno stimolo elettrico mediante elettrodi di
superficie.<o:p></o:p></p><p class="MsoNormal">Gli elettrodi di stimolazione sono costituiti da due
cilindretti metallici collegati da una barretta di plexiglass ad una distanza&nbsp; di circa <b>3 cm</b>, e tenuti pressati contro la cute in prossimità del
sottostante nervo misto.</p><p class="MsoNormal"> Lo stimolo è costituito un’onda rettangolare della
durata di circa 1 ms. <br>Gli elettrodi di registrazione della risposta muscolare
sono situati sulla superficie del ventre muscolare in esame.<br>La distanza tra gli
elettrodi di registrazione è di circa 3 cm, e la loro superficie conduttiva è
di circa 1 cmq.<br>&nbsp;L’intensità di stimolazione alla quale si inizia a rilevare una
risposta muscolare è di circa 2-3 mA.<o:p></o:p></p><p class="MsoNormal">&nbsp;All'aumentare dello stimolo,
le fibre di <i>grandezza maggiore</i> (grosso calibro), verranno attivate per
prime. nel nostro caso sono sempre le fibre Ia, a cui seguono quelle del
motoneurone alfa.<o:p></o:p></p><p class="MsoNormal">Di conseguenza, essendo attivate per prime le fibre relative
alla contrazione involontaria, la contrazione muscolare risultante sarà quella
relativa esclusivamente all'azione di riflesso, mentre quella secondaria, (onda
M) sarà relativa all'attivazione muscolare tramite motoneurone efferente.
Questo segnale giunge con una latenza di circa 20-30 ms rispetto all’istante di
stimolazione.<o:p></o:p></p><p class="MsoNormal"><o:p>&nbsp;</o:p><img src="https://res.cloudinary.com/drrz8xekm/image/upload/v1567773077/tll0dcyyyxookpx9j8gk.png" data-filename="tll0dcyyyxookpx9j8gk" style="width: 527.517px;"><o:p><br>(non ho trovato immagini free riguardo a questo test, mi sono quindi deciso a prendere in mano una matita e rivelare al mondo la mia disgrafia ancora una volta.<br>Come potete notare, all'aumentare dell'ampiezza dello stimolo (ascissa), si avrà, dopo una certa soglia, un'inibizione del riflesso H, dovuto alla scarica in direzione <i>antidromica, </i>cioè diretta al midollo spinale invece che al muscolo, che inibisce l'azione di riflesso delle fibre afferenti del fuso neuromuscolare.)</o:p></p><p class="MsoNormal"><o:p><br></o:p></p><p class="MsoNormal">Lo studio di queste due onde, soprattutto il rapporto
picco-picco tra M ed H, restituirà un resoconto dello stato funzionale del
riflesso di stiramento.</p><p class="MsoNormal"><o:p></o:p></p><p class="MsoNormal"><o:p><span style="font-size: 1rem;">&nbsp;In condizioni fisiologiche e soggetto normale a riposo il rapporto tra l’ampiezza picco-picco dell’onda M massima e dell’onda H massima è circa 0.5</span>&nbsp;</o:p></p><p class="MsoNormal"><o:p>&nbsp;</o:p></p><p class="MsoNormal"><o:p>&nbsp;</o:p></p><p class="MsoNormal"><b><span style="font-size:14.0pt;line-height:107%">Esercizio
di rilasciamento muscolare (muscle release) : soggetto normale. <o:p></o:p></span></b></p><p class="MsoNormal">Ad un soggetto viene richiesto di mantenere il piede in
equilibrio sopra un piccolo gradino, in modo da avere una contrazione stabile <i>del
muscolo soleo (immagine)</i>, in seguito gli viene richiesto di rilasciare il muscolo,
e si raccolgono i dati equivalenti.</p><p class="MsoNormal"><br></p><p class="MsoNormal"><img src="https://res.cloudinary.com/drrz8xekm/image/upload/v1567774651/gislsr8yv59pok5qq2xo.png" data-filename="gislsr8yv59pok5qq2xo" style="width: 527.517px;"><br></p><p class="MsoNormal"><o:p></o:p></p><p class="MsoNormal">(schema del test, grafico risultante in un soggetto sano, quello in alto a dx non è un disegnetto sconcio ma una rappresentazione di un polpaccio visto da dietro. )<br></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 1rem;">In un soggetto normale, l'onda H (il riflesso di stiramento
che teneva il muscolo in contrazione involontaria) viene inibito dai centri
superiori, e questo comporta il rilascio (quasi) istantaneo del muscolo.</span><br></p><p class="MsoNormal"><o:p></o:p></p><p class="MsoNormal">In un soggetto affetto da spasticità nella zona interessata,
il rilascio <i>non risulterà essere istantaneo</i>, ma si registreranno
irrigidimenti o spasmi prima di raggiungere la posizione desiderata.<o:p></o:p></p><p class="MsoNormal">Questo denota l'incapacità di abbassare la sensibilità
sinaptica (inibire, appunto) il pool neuronale deputato al riflesso di
stiramento, che risulterà essere attivo anche dopo ripetuti segnali inibitori
dai centri superiori.<o:p></o:p></p><p class="MsoNormal"><o:p>&nbsp;</o:p></p><p class="MsoNormal"><b><span style="font-size:14.0pt;line-height:107%">Riflesso
Tonico da Vibrazione e riflesso H <o:p></o:p></span></b></p><p class="MsoNormal">Il <b>RTV</b> è un fenomeno che si manifesta a seguito di
uno stimolo vibratorio ad un tendine. In un soggetto sano ha un andamento
prevedibile, non si diffonde ad altri gruppi muscolari e continua per un breve
periodo anche dopo l'interruzione dello stimolo meccanico.<o:p></o:p></p><p class="MsoNormal">In un paziente spastico, la risposta ha un'intensità minore,
un’ interruzione molto più veloce e si diffonde anche ad altri muscoli.<span style="font-size: 1rem;">&nbsp;</span></p><p class="MsoNormal"><o:p>&nbsp;</o:p></p><p class="MsoNormal"><b><span style="font-size: 18px;">Il test del pendolo per la valutazione della spasticità</span></b><span style="font-size: 18px;"></span><b><o:p></o:p></b></p><p class="MsoNormal">Questo test risale al 1951, e consiste nel mettere un
soggetto seduto su una panca con la gamba tesa, e in seguito chiedergli di
rilasciarla a peso morTo.<o:p></o:p></p><p class="MsoNormal">lo studio degli angoli descritti durante le oscillazioni
restituiscono un responso riguardo una possibile ipertonicità dell'arto
inferiore.</p><p class="MsoNormal"><img src="https://res.cloudinary.com/drrz8xekm/image/upload/v1567775286/bv0txsoosseuwrlfsjx7.png" data-filename="bv0txsoosseuwrlfsjx7" style="width: 527.517px;"><o:p><br></o:p></p><p class="MsoNormal"><o:p>(Risultati di un test del pendolo su un soggetto sano ed uno con una spasticità.)</o:p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 1rem;">Gli indici considerati rilevanti sono il rapporto tra
l'ampiezza della prima oscillazione e l'angolo finale raggiunto dal ginocchio o
rapporto R2, e l'indice R1 o l'ampiezza della prima oscillazione divisa per
l'ampiezza dell'angolo di rimbalzo, la massima velocità di oscillazione e il
tempo che intercorre tra i picchi.</span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 1rem;"><br></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 1rem;">Grazie a tutti per l'attenzione.</span></p><p style="margin: 0em 0em 0.5em;"><b>Fonti</b></p><p style="margin: 0em 0em 0.5em;">Appunti personali e materiale dal corso Valutazione Funzionale e Riabilitazione Motoria del Politecnico di Milano</p><p style="margin: 0em;"><b>Testo</b>:M. Nordin, V.H.Frankel: Basic Biomechanics of the Musculoskeletal System, Lea &amp; Febiger</p><p style="margin: 0em;"><br></p><p style="margin: 0em;">Tutte le immagini presenti sono prive di copyright o autoprodotte con tragica esecuzione dal sottoscritto..</p><p class="MsoNormal"><br></p><p class="MsoNormal"><o:p></o:p></p>
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