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Una delle mie puntate preferite di una delle mie serie preferite, ***Outer Limits***, parlava di una coppia di genitori che aspettavano un figlio, ed erano indecisi se fare una particolare cura per il nascituro: si trattava di una specie di doping genetico, di modificare il dna del bambino per farlo diventare super forte, intelligente, veloce, atletico, primo della classe e capitano della squadra di football.....
Però questa cura del dna aveva una piccola controindicazione: una piccola percentuale diventavano dei mostri dalle fattezze inguardabili, ma estremamente permalosi e con una forza sovraumana, si dedicavano ad atti di violenza inaudita e dovevano essere abbattuti da delle forze speciali che andavano in giro a stanare questi esperimenti genetici.

La morale di quella puntata era chiaramente che non si scherza troppo con Madre Natura, noi esseri umani con la nostra competitività e ricerca di superiorità pensiamo sempre di trovare qualche trucco per fregare il destino o le regole della natura, ma poi c'è sempre il prezzo da pagare.

Ed a questa puntata che ho pensato quando ho letto che è stato sbloccato un finanziamento da 10 milioni di sterline rilasciate dalla ***Wellcome Trust***, definita la più grande organizzazione benefica medica al mondo, per iniziare gli studi sulla creazione di ***DNA*** umano in laboratorio.

Avete capito bene, quì non si parla di una lettura o di una piccola modifica, o di una sostituzione parziale, vogliamo arrivare alla realizzazione di DNA umano da 0, materiale genetico creato stabilendo precisi parametri per ottenere il risultato previsto.

Ovviamente, come sempre , le motivazioni sono sempre per il bene dell'umanità e per salvare il mondo: si parla di accelerazione delle cure sulle malattie genetiche, e di un grande passo avanti per la scienza e la medicina.

In verità, si apre la porta anche a terribili scenari: Il DNA sintetico, a differenza di quello naturale, può essere programmato come un software, aprendo la porta a una vita personalizzabile, standardizzabile, replicabile e, soprattutto, sfruttabile.

E come previsto da vari libri e film, come per esempio Brave New World di Aldous Huxley, Gattaca o The Island, si rischia la creazione di due classi di essere umani: la classe degli eletti, dei superiori, con il DNA creato in laboratorio, senza macchie e senza difetti, e poi ci sarebbero gli inferiori, noi altri, nati alla vecchia maniera naturale, con la sfiga di dover subire la triste lotteria genetica del vecchio accoppiamento e parto al "naturale".

Altri, invece, vedono uno scenario più simile a Blade Runner, con la creazioni di esseri umani replicanti, che servono solo come fonte di organi, di pezzi di ricambio per originali, senza diritti e senza rispetto.

Bisognerà vedere come si evolvono queste tecniche, sicuramente gli scienziati hanno sempre grandi idee in testa e fano grandi proclami, poi la realizzazione sul campo è sempre più difficile del previsto.

Però tra Ai che avanza, Robotica ed essere umani perfetti, magari ibridi, creati in laboratorio, una domanda sorge spontanea: noi essere umani "naturali" saremo presto inutili, anacronistici, datati, vintage, da mercatino dell'usato?

I grandi padroni delle aziende Big Tech sicuramente non si fanno scrupoli, se possono aumentare i propri profitti sostituendo i lavoratori con macchine, droni o automi, non ci pensano sù due volte: la sostituzione è ancora graduale, ma pian piano stiamo vedendo i suoi effetti anche nel mercato del lavoro, con alcuni mestieri che stanno venendo spazzati via completamente dalle nuove tecnologie.

E citando anche la puntata di Outer Limits dell'inizio dell'articolo, chi fermerà gli eventuali mostri che verranno generati da queste nuove tecnologie?

Grazie dell'attenzione e alla prossima.

*Immagine realizzata con Gemini*